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Dall’economia lineare all’economia circolare: consumo responsabile

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Il tema della conferenza tenuta il 7 febbraio 2022 dal Professor Emilio Sassone Corsi riguarda uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma d’azione sottoscritto dai
governi dei 23 paesi membri dell’ONU: l’economia circolare (consumo e produzione responsabili).
Nello specifico tratta il consumo responsabile, argomento che non può essere scollegato dalla produzione responsabile che verrà affrontato nel successivo incontro.


La produzione responsabile indica il comportamento che dovrebbero tenere le industrie e coloro che si occupano della fabbricazione dei prodotti mentre il consumo responsabile riguarda gli atteggiamenti e gli stili di vita che dovrebbero assumere i consumatori cioè ciascun individuo della collettività.
In considerazione dell’aumento della popolazione mondiale che si è verificato negli ultimi secoli è di fondamentale importanza considerare il passaggio ad un’economia di tipo circolare poiché le
risorse consumate oggigiorno dalla popolazione sono maggiori rispetto a quelle che l’ecosistema è in grado di garantire. La società deve essere in grado di cambiare la produzione e il consumo puntando ad uno sviluppo sostenibile che salvaguardi il pianeta.


Viene rimarcata la profonda differenza tra i vari paesi del mondo che si ripercuote sui consumi e sull’utilizzo delle risorse. I paesi più ricchi sono responsabili di un maggior consumo di risorse e quindi di maggior inquinamento e produzione di rifiuti e dovrebbero fare proprio uno stile di vita diverso, improntato ad un consumo più responsabile limitando l’utilizzo di prodotti e beni superflui
e quindi riducendo i rifiuti, l’inquinamento e il consumo di risorse. Un cambiamento di questo tipo dovrebbe passare anche attraverso una redistribuzione delle risorse, una maggiore equità sociale e
l’abolizione degli squilibri tra i paesi.
Il consumo responsabile inizia da ciascuno di noi tramite semplice azioni quotidiane come:

  • seguire un’alimentazione adeguata che limiti gli sprechi ambientali (minor consumo di carne e buon apporto di frutta e verdura, scegliere alimenti biologici o a km 0);
  • muoversi/spostarsi ed utilizzare i mezzi di trasporto consapevolmente considerando che sono i maggiori responsabili delle emissioni di CO2;
  • riciclare correttamente i rifiuti prodotti;
  • promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili;
  • evitare lo spreco d’acqua considerando che la disponibilità di acqua dolce sul pianeta sta andando sempre più diminuendo.


Siria Allegrucci
4° BLS, Polo Liceale G. Mazzatinti, Gubbio (PG)

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