La conferenza di venerdi 11 febbraioha evidenziato la differenza tra economia lineare ed economia circolare. Nell’ economia lineare le materie prime sono estratte dalla natura e utilizzate per produrre beni e servizi che vengono consumati e alla fine eliminati come rifiuti. Ma nonostante questo modello abbia accelerato in modo evidente il benessere dell’umanità si sta rivelando molto dannoso per il nostro ambiente. Infatti questo comporta una serie di
conseguenze che non vengono prese in considerazioni come l’impatto ambientale e il limite delle risorse naturali.
Ci troviamo,infatti, di fronte ad un aumento della domanda di materie prime e allo stesso tempo ad una sempre più alta scarsità delle risorse. Perciò l’insieme di tutti questi fattori fanno entrare in scena un nuovo sistema chiamato economia circolare.
Quest’ultimo è un modello di produzione di consumo che cerca di minimizzare rifiuti, utilizzandoli come risorsa e inserendoli all’interno di un ciclo di vita continuo. Esso si basa su tre principi base: conservare e valorizzare il capitale naturale controllando le scorte finite bilanciando i flussi di risorse rinnovabili, ottimizzare i rendimenti delle risorse facendo circolare i prodotti, componenti e materiali in uso alla massima utilità in ogni momento sia in
cicli tecnici che biologici ed infine favorire l’efficacia del sistema rivelando e progettando esternalità negative.
Perciò i principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello di economia lineare poiché il quest’ultimo dipende dalla disponibilità di grandi quantità i materiali ed energia facilmente reperibili e a basso prezzo. Mentre nel primo si
cerca di estendere il ciclo di vita dei prodotti contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Così che una volta che il prodotto è terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono reintrodotti laddove possibile nel ciclo economico.
Emma Damiani
4bls, Polo liceale G.Mazzatinti,Gubbio.