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Economia green

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L’economia circolare si basa su un principio fondamentale: riutilizzare i materiali di scarto per alimentare nuovi cicli produttivi, riducendo al minimo gli sprechi, creando così un sistema capace di rigenerarsi da solo. Questi obiettivi vengono realizzati con la valorizzazione dei rifiuti attraverso la riduzione dei volumi, la trasformazione in compost e in biogas e la gestione delle plastiche da riciclo. Insomma, l’economia circolare è un sistema economico e di gestione sostenibile basato sul concetto di rigenerazione ed è basato su 5 pilastri: risorse sostenibili (utilizzare fonti rinnovabili e
materiali riciclabili), prodotto come servizio (le aziende dovranno fornire un unico servizio fruibile per molti), piattaforme di condivisione (strumenti di condivisione tra utenti e proprietari), estensione della vita utile (i prodotti avranno un ciclo di vita più
lungo) e nuovi cicli di vita (al termine del ciclo di vita di un bene ne viene preservato il valore tramite il riuso, la rigenerazione o il riciclo).

Impegnarsi nella realizzazione di ciò è molto importante, basti pensare al fatto che solo nell’Unione Europea vengono prodotti ogni anno 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti. Infatti, a marzo 2020 la
Commissione Europea ha presentato un piano d’azione che includeva proposte sulla gestione e riduzione dei rifiuti e dare più diritti ai cittadini, come ad esempio il “diritto alla riparazione” (ossia i produttori di apparecchi elettronici dovranno rispettare alcuni criteri, tra cui: i prodotti dovranno essere facili da riparare).

A febbraio 2021 il Parlamento Europeo ha votato un piano d’azione per l’economia circolare con vari obiettivi, tra cui un’economia a zero emissioni di carbonio, da raggiungere entro il 2050.
In questo momento storico ci troviamo di fronte ad un problema, infatti la domanda per le materie prime cresce sempre più (poiché anche la popolazione mondiale continua a crescere), ma queste ultime scarseggiano. Così l’Europa è ormai diventata dipendente da altri Stati (come la Russia) ricchi di queste materie. Inoltre, da non dimenticare, è l’impatto sul clima che queste risorse comportano siccome producono una gran quantità di anidride carbonica. Al momento, la produzione dei materiali che usiamo ogni giorno è responsabile di oltre il 45% delle emissioni totali di CO2. Se si passasse ad un’economia circolare, si raggiungerebbero alcuni vantaggi importanti, tra cui:


riduzione della pressione sull’ambiente, più sicurezza circa la
disponibilità di materie prime, aumento della competitività,
impulso all’innovazione e alla crescita economica.


CLAUDIO SCAGLIETTI
CLASSE 5ALS, POLO LICEALE MAZZATINTI

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