Il consumo e la produzione sostenibili sono temi tratti dal dodicesimo goal dell’Agenda 2030 dell’ONU “CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI”. Da diversi anni l’interesse
verso questi argomenti è sempre maggiore, in quanto la popolazione mondiale è in continua crescita, superando gli otto miliardi di abitanti. In realtà è evidente un disequilibrio molto
forte tra gli abitanti del pianeta, infatti ci sono popolazioni che stanno crescendo in maniera molto significativa, in particolare
in alcuni paesi dell’Africa e dell’Asia,
mentre ci sono altre zone del pianeta in cui il numero di abitanti sta diminuendo. Focalizzando l’attenzione sul consumo sostenibile, si può affermare che si tratta di un concetto studiato per ridurre gli squilibri sociali e ambientali causati dal nostro comportamento irresponsabile nei confronti del pianeta. In particolare il consumo sostenibile si basa su alcuni principi fondamentali quali: soddisfare i bisogni umani primari, favorire una buona qualità della vita, giungere ad una più equa distribuzione delle risorse tra ricchi e poveri, agire con riguardo alle generazioni future e ridurre l’uso delle risorse, soprattutto
quelle fossili, i rifiuti e l’inquinamento. Per attuare al meglio il consumo sostenibile, si deve innanzitutto comprendere come produrre e consumare, in modo da riuscire a comportarsi correttamente nei confronti del pianeta e ad aprire la nostra mente
ad altre problematiche quali: cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità.
I principali ambiti coinvolti nel consumo sostenibile riguardano lo spostamento, il turismo, i rifiuti e
l’energia. In primo luogo si può parlare di mobilità e turismo,
in quanto hanno sempre rappresentato un fattore centrale per la crescita economica e culturale di una città e al contempo, con l’avanzare del progresso, i mezzi di trasporto si sono moltiplicati a favore di uno spostamento sempre più comodo, ma a discapito dell’ambiente e quindi anche della nostra salute. Possiamo comunque vivere l’esperienza del trasporto in modo responsabile acquistando veicoli motorizzati green, evitando la guida aggressiva che consuma il 30% in più di carburante e prediligendo la camminata, oppure l’utilizzo di biciclette per mantenere l’ambiente più pulito. Il concetto di mobilità, dunque, è di rilevante importanza, in quanto il viaggio è un’esperienza che ci arricchisce culturalmente e ci apre la mente a nuove e diverse realtà, inoltre scegliendo un “eco vacanza” si può evitare un eccessivo sfruttamento delle risorse ambientali e sociali e uno spreco di acqua, energia e rifiuti. In secondo luogo molto serio si dimostra il problema dei rifiuti, in quanto ogni anno nel mondo ne vengono generati miliardi di tonnellate, quantità eccessive di materiali che, anziché riutilizzarli come risorse, vengono gettati via. Per evitare ciò, la sfida che tutti noi dovremmo affrontare consiste nel trasformare il rifiuto in opportunità, basandoci sul principio di ridurre, riutilizzare e riciclare.
Alessia Urbanelli, classe 5°BLS
Polo Liceale Mazzatinti, Gubbi
