Erano le 16 di Mercoledì 18 Maggio 2022 ed ero stesa sul mio letto con ancora addosso I vestiti di scuola mentre facevo una “breve pausa” di 2 ore dallo studio dei composti aromatici.
Scorrendo nella home della mia app preferita mi sono imbattuta in un video abbastanza strano iniziato con uno schermo nero, un suono assordante e qualche intermittenza tra altoparlanti e un sonno…un sonno molto profondo simile ad un viaggio nello spazio, nell’infinito con una leggerezza paragonabile a quella che si prova in assenza di gravità
Ad essere onesta non mi aspettavo di provare una sensazione così strana al mio risveglio, di indossare dei vestiti così scomodi e di sentirmi così lontana dalla realtà , ma nella vita tutto è imprevedibile soprattutto ritrovarsi su una navicella insieme a Samantha Cristoforetti e ad i suoi collaboratori che comunicano probabilmente con i colleghi presenti sulla Terra.
Decido di alzarmi dal mio pseudo letto più simile ad un sacco dell’immondizia e di mettere a punto la situazione cercando di capire cosa sta accadendo e per quale motivo mi trovo nello spazio.
e così inizio a conoscere la tanto amata Samantha Cristoforetti prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale.
Sapevate che i pannolini che noi usiamo per raccogliere l’urina dei bambini in realtà sono stati realizzati per favorire gli astronauti nell’espulsione dei loro fluidi corporei? E sapevate che gli astronauti si possono lavare i capelli nonostante l’assenza di gravità? E che la temperatura nello spazio è pari a -270,42 C°?
Ma non perdiamoci in chiacchiere, dovevo ovviamente approfittare dell’opportunità che mi è stata data e farle più domande possibili riguardo a la sua vita, il motivo per il quale ha scelto di fare l’astronauta, il rapporto con I suoi colleghi e tutto il resto.
Essendo il mio primo giorno lì ovviamente le domande non finivano più…oggi è il mio 315esimo giorno nello spazio e stiamo finalmente tornando sulla terra, e se ve lo state chiedendo non ho ancora capito come ho fatto ad arrivare in questo posto qui 315 giorni fa, Samantha mi ha detto che me lo dirà una volta atterrate e onestamente non vedo l’ora…ora devo andare siamo in fase di atterraggio appena avrò le risposte alle mie 100mila domande vi farò sapere
Autori: Aliperti Martina – 3BAS I.T. Grazia Deledda, Lecce