Cara Bebe,
ci siamo commossi tanto nel conoscere la tua storia. Sei una donna da ammirare, così forte, sicura di sé molto determinata, una vera guerriera. Sei per tutti noi ragazzi, che anche di fronte a una piccola difficoltà ci sentiamo spesso demoralizzati, un esempio straordinario di coraggio.
Nella tua giovane vita ne hai passate davvero tante, eppure con eccezionale forza d’animo sei diventata una grande campionessa ammirata in tutto il mondo per le tue capacità sportive ma anche per il tuo apprezzabile impegno nella campagna per sensibilizzare sull’importanza dei vaccini utili a contrastare la meningite, malattia terribile che, contratta all’età di soli 11 anni, ti ha devastato il corpo.
Contro la tua disabilità non hai smesso mai di lottare e sappiamo che dai tutta te stessa per affrontare ogni giorno la fatica degli allenamenti
e sostenere gare impegnative come le Olimpiadi, riuscendo sempre a ottenere grandi risultati e a salire più volte sul podio, ma ci sembra davvero ingiusto che tu debba combattere pure contro l’ignoranza di alcune persone che nutrono ancora dei pregiudizi nei confronti dei disabili.
Autori: Giancane Virginia, Radev Viktorio, Renna aurora, Taurino Giada, Viterbo Lara – 3ABS Istituto tecnico grazia Deledda, Lecce