La videoconferenza inizia con la presentazione di un cortometraggio dell’assemblamento di video di studenti risalenti al precedente anno dove viene richiamata l’attenzione anche dei grandi della Terra tra cui Papa Francesco.
La professoressa Stefania Fuso inizia spiegando le attività previste per questa edizione di “Festa di Scienza e Filosofia” lascia la parola al professore e presidente di “Earth Day” Pierluigi Sassi.
Quest’ultimo inizia spiegando che il centro della conferenza sarà il COP 26 di Glasgow: 193 paesi delle Nazioni Unite si uniscono per contrastare il cambiamento climatico e le politiche adottate per l’energia. Dopo aver spiegato le conseguenze di questo ciclo vizioso della tendenza mondiale che rischia di distruggere l’ecosistema
terrestre, viene presentato un altro video che affronta le stesse tematiche.
Il professor Sassi spiega come la situazione politica di molti paesi impedisca l’attuazione di soluzioni ecologiche perché porterebbero al crollo delle economie. Lascia quindi il compito di ridurre l’inquinamento e le emissioni di CO2 a noi giovani. Il professore divide il lavoro del COP 26 in due parti: la prima riguarda i paesi più poveri e meno sviluppati, i quali necessitano di investimenti per potersi sviluppare in modo sostenibile; la seconda implica
un radicale cambiamento da parte dei Paesi più ricchi e sviluppati perché smettano di avere stili di vita insostenibili per l’ecosistema.
Il discorso dell’economia circolare se applicata da tutti può essere una soluzione per ridurre l’inquinamento grazie al riutilizzo e al riciclo dei prodotti di scarto. Il tema più importante è la centralità dei giovani che grazie ai progetti si devono impegnare nel salvare la Terra.
Per ultimo prende parola il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli, ribadendo l’importanza della scienza e dello sviluppo scientifico e tecnologico in questo processo mondiale.
Ruggeri Alessia
3ALS, Polo Liceale G. Mazzatinti, Gubbio
