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IL SUONO

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Il suono è il risultato della vibrazione di un corpo in oscillazione che genera onde, le quali, arrivando all’apparato uditivo, vengono interpretate dal cervello come una sensazione sonora. Le tre caratteristiche principali del suono sono: altezza, intensità e timbro.

ALTEZZA: Distingue un suono acuto da uno grave, è determinato dal numero di oscillazioni al secondo compiute dall’onda sonora, il numero di queste oscillazioni indica la frequenza del suono che viene misurata in Hertz (Hz).

INTENSITÀ: Dipende dalla pressione acustica generata dalle vibrazioni della sorgente sonora. L’intensità del suono determina se un suono è forte o meno e si misura in Decibel (db).

TIMBRO: Permette di percepire la natura del suono, ad esempio se la nota è emessa da un pianoforte o da un violino.

EFFETTO DOPPLER: l’effetto doppler è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento apparente del valore della frequenza o della lunghezza d’onda percepita da un osservatore raggiunto da un’onda emessa da una sorgente che si trovi in movimento rispetto all’osservatore stesso.

LA MUSICA è certamente uno dei più facili esempi di suono, in Italia di musica nel tempo ne è stata fatta ed è importante ricordare e conoscere artisti come Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Luigi Tenco, Claudio Lolli, ecc…

Claudio Lolli è un cantautore e poeta italiano nato a Bologna nel 1950, dopo essersi appassionato alla musica, soprattutto dei Beatles, inizia a scrivere e comporre. Nelle sue canzoni parla di argomenti sociali, politici, disagi esistenziali e sul senso della vita in generale. “vecchia piccola borgesia….godi quando gli anormali son trattati da criminali” -borghesia; “quelli come noi…sempre con la testa piena di musica, di arte e grandi amori…quelli come noi che non gli si darebbe un soldo e invece” -quelli come noi; testi che scrive vivendo una situazione di disagio che riconosce come universale, dando la possibilità in chi le ascolta di ritrovare sensazioni che fino al momento dell’ascolto credeva solamente
personali. In totale incide 25 dischi (1972-2018). Malato da molti anni di cancro, da cui sembrava essersi ripreso, muore a Bologna il 17 agosto 2018.
La musica e quindi il suono vengono da sempre utilizzati come mezzo di riscatto sociale; testi pregni di significato che non si ferma alle parole utilizzate, musica che regala sogni, libertà e possibilità di pensiero.
Nel cantautorato spesso e volentieri la musica si mescola alla filosofia e permette di parlare di argomenti profondi che tormentano l’uomo dal punto di vista sociale (ingiustizia, disparità, il tempo che passa in una società efficientistica e performativa) accompagnati da melodie che lasciano spazio al pensiero. Sembra che il suono possa attivare determinate aree del cervello sviluppando le emozioni più disparate, dalla felicità alla paura, dalla tristezza alla serenità. Tale processo sarebbe imputabile a suoni che riportano, anche se inconsciamente, a ricordi o esperienze già vissute che nel momento di ascolto tornano familiari e con loro anche le emozioni provate.
Il suono può anche essere utilizzato come terapia.

MUSICOTERAPIA: è una pratica che utilizza la musica, o più generalmente il suono, come strumento riabilitativo, educativo e terapeutico.
L’ascolto e il canto possono infatti aiutare e ridurre, in alcuni casi, i sintomi della schizofrenia e a controllare gli stati di agitazione associati alle demenze.
Viene utilizzata la musica anche come terapia e aiuto verso chi soffre di autismo, favorendo le abilità nelle interazioni sociali e nella
comunicazione verbale.

Autore: Bianchi Ludovico 3Asu Liceo G.Marconi Pescara

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