Home Ambasciatori della Festa di Scienza e Filosofia Il timone e la bussola

Il timone e la bussola

4927
0

“Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.” Questa è una citazione di Leonardo da Vinci, che ritengo molto importante per capire l’importanza del legame tra la scienza e tutti gli altri campi del sapere. Questo straordinario personaggio, conosciuto soprattutto per la sua produzione artistica, ha dato anche un enorme contributo a quasi tutte le discipline scientifiche. Infatti ha compiuto numerosi studi, che vanno dalla geologia (fu il primo a capire cosa fossero i fossili), alla botanica (capì che le foglie sui rami degli alberi non sono disposte in modo casuale), all’astronomia e alla medicina. Possiamo addirittura considerarlo un precursore del metodo scientifico, perché, come emerge nei suoi scritti, egli conferisce un ruolo fondamentale all’osservazione e all’esperienza, e all’importanza dei modelli matematici sia nella descrizione del mondo, sia nella pratica.

In realtà, questo legame tra tutti i tipi di cultura era molto comune nell’antichità. Per esempio nell’antica Grecia e nell’antica Roma troviamo, oltre i filosofi, la cui saggezza abbracciava ogni tipo di sapere, molti poeti, come il latino Lucrezio, pur essendo letterati di professione, davano molta importante alla scienza e alla sua divulgazione.

Con il passare dei secoli questo legame è andato via via dissolvendosi, ed è avvenuta una vera e propria specializzazione della cultura, per cui nei giorni nostri è raro, se non impossibile, trovare un “Leonardo da Vinci”, ovvero uno studioso specializzato in tutti i tipi di sapere, scientifico e non. Questo è avvenuto principalmente grazie all’evolversi del patrimonio umano, che ha fatto diventare impossibile, per una sola persona, abbracciare tutti gli aspetti della conoscenza. A mio parere, però, anche se è avvenuta questa sorta di specializzazione, che in alcuni casi, come in quello delle culture umanistiche e scientifiche, è diventata quasi una scissione, rimane necessaria una connessione tra tutti i campi del sapere. Penso, infatti, che il confronto tra i valori di tutti i tipi di cultura sia necessario per la crescita dell’umanità. In particolare trovo fondamentale il ruolo della conoscenza scientifica, i cui valori, soprattutto in un paese come il nostro che ha una forte storia nelle discipline umanistiche, sono spesso sottovalutati.

In realtà la scienza è stata fondamentale per lo sviluppo di materie che sono state sempre state legate all’ambito umanistico.  Ad esempio l’applicazione del metodo sperimentale alla psicologia, ha portato alla nascita della psicologia scientifica moderna. L’applicazione del metodo scientifico a questa disciplina ha portato a enormi risultati, fin da quando Wilhelm Wundt, considerato il fondatore della psicologia moderna, istituì un vero e proprio laboratorio sperimentale dedicato allo studio di questa materia.

Altri esempi sono la sociologia, spesso definita come lo studio scientifico della società, che studia i fenomeni della società umana, indagandone cause ed effetti, e l’economia, che studia i sistemi economici ricavandone leggi, per la quale il ruolo della matematica è fondamentale.

Possiamo sottolineare anche le influenze della scienza nell’arte. Gli stessi greci, ad esempio, nella costruzione della voluta del capitello ionico usavano particolari tecniche geometriche volte alla costruzione della spirale che la caratterizza e usavano anche delle proporzioni, che vennero poi utilizzate, ovviamente con diverse misure, anche nella statuaria. Ad esempio i grandissimi scultori, del calibro di Fidia e Mirone, nei loro capolavori utilizzavano una precisa proporzione in cui il corpo era grande otto volte la testa. Facendo un salto di qualche secolo, più precisamente arrivando in epoca gotica, si vide la continua affermazione della geometria, soprattutto nella costruzione delle cattedrali, il cui modulo costruttivo era costituito in gran parte da strutture triangolari, le quali venivano ripetute in successione. L’utilizzo di questa figura non fu una prerogativa solamente dell’arte gotica, ma anche di quella rinascimentale, tant’è vero che i suoi esponenti, come Michelangelo nella sua famosa opera “La pietà”, disponevano i personaggi in schemi triangolari, in modo da conferire stabilità e ordine ai loro capolavori

Infine possiamo notare l’importanza che le scienze hanno avuto in ambito umanistico. Ad esempio possiamo ricordare il positivismo, un movimento culturale che influenzò la letteratura del 1800, basato, oltre che sulla fiducia nel progresso scientifico, sull’esaltazione degli ideali della scienza. Ma non fu solo quello l’ambito in cui la letteratura e la scienza camminarono a braccetto. Tutt’oggi infatti ricordiamo il genere fantascientifico, nato nel 1926 quando l’inglese Hugo Gernsback pubblicò la sua prima serie di storie chiamandole “Scientifiction”.

Invece di focalizzarci sul passato, possiamo anche guardare ai giorni nostri per capire l’importanza della scienza, la quale non è solo studio dei fenomeni naturali, ma è anche uno dei più grandi esempi di umanità, in quanto proprio al fine della ricerca scientifica si mettono da parte i conflitti etnici, le diverse religioni, tradizioni, usi e costumi.  Quello che considero un esempio contemporaneo è il CERN, dove scienziati e ingegneri provenienti da tutte le parti del mondo (spesso anche in guerra tra loro, come israeliani e palestinesi) lavorano insieme e collaborano per il solo interesse di studiare la natura. Questo grande laboratorio di fisica delle particelle, e tutti gli altri laboratori scientifici del mondo, rappresentano quindi gli ideali di uguaglianza sociale e di fratellanza di cui la scienza si fa portatrice.

Per questo, secondo me, possiamo allargare il significato della citazione del Da Vinci. Gli strumenti che ci offre la scienza, “il timone e la bussola”, che siano strumenti puramente metodologici, o che siano i suoi valori, sono necessari per lo sviluppo del genere umano, e la loro diffusione e la presa di coscienza della loro importanza da parte della massa, non può che portare ad una società molto più sana e responsabile.

 

 

 

Previous articleRiparte il progetto Ambasciatori FSF
Next articleCultura scientifica e umanistica: un equivoco intellettuale?

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here