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Gli orologi atomici e la misura del tempo

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L’orologio atomico è un tipo di orologio in cui la base del tempo è determinata dalla frequenza di risonanza di un atomo, come il quarzo.

Al contrario del vecchio pendolo meccanico inventato da Galileo Galilei, un atomo riesce ad oscillare un numero di volte molto superiore, quindi avremo una precisione infinitamente maggiore rispetto al vecchio sistema.

A mio parere l’uomo ha cominciato a misurare il tempo per praticità, anche perché il tempo è un concetto umano, siamo gli unici che ne fanno uso nel mondo.

Quando l’uomo nell’antichità passa da essere nomade a sedentario, cioè si lega ad un particolare territorio, ha bisogno di avere una visione del tempo: per esempio non tutte le piante, i frutti, le verdure sono seminabili durante un’unica stagione.

Avendo bisogno della percezione del tempo, probabilmente l’uomo cominciò con il conteggio delle stagioni e così via.

La misurazione del tempo durante il corso della storia è diventata sempre più precisa, difatti nell’era moderna ci stiamo avvicinando ad una calcolazione del tempo quasi perfetta, con un minimo margine di errore, con gli orologi atomici.

Per come la penso io, un orologio del genere per uso quotidiano non potrà mai servire: per uno studente, come me, che ha vari impegni ed attività durante la giornata in orari precisi, avere un orologio che ritarda di 1 o 2 minuti non cambia la vita, ovviamente.

Ci sono piccole eccezioni, per esempio i navigatori satellitari.

Essi calcolano le coordinate tramite dei satelliti che, dallo spazio, mandano dei segnali a terra ed il tempo che impiega ogni segnale per arrivare a destinazione determina la posizione. Se in ogni satellite non ci fosse un orologio atomico a scandire il tempo garantendo lo stesso identico orario degli altri sorgerebbe un bel problema, dato che bastano pochi millesimi di secondo per dare una posizione che erra di parecchi metri.

L’applicazione più comune degli orologi che si basano sulle proprietà del quarzo è negli esperimenti relativistici e per esperimenti con una lunghezza temporale molto bassa: con orologi abbastanza precisi si può misurare la dilatazione relativistica del tempo anche su normali aviogetti: all’inizio degli anni ’70, due orologi atomici straordinariamente precisi sono stati sincronizzati; uno dei due è stato collocato a bordo di un velocissimo jet, mentre l’altro è rimasto a Terra. Al ritorno del volo, l’orologio sull’aereo era in ritardo rispetto all’altro.

Sono anche utilizzati dai governi e le istituzioni internazionali che lo utilizzano per sapere esattamente che ora è o comunque nelle operazioni finanziarie, bancarie dove l’obiettivo è quello di riuscire a garantire la certezza nell’ordine in cui avvengono le transazioni.

In definitiva, in mia opinione, lo sviluppo e l’applicazione di queste tecnologie sarà un altro grande passo avanti per l’umanità, in maggior modo per la scienza: continuando ad eseguire esperimenti sulla relatività ed altri campi scientifici, l’uomo troverà nuove risposte e riuscirà a comprendere maggiormente ogni aspetto dell’universo, nei limiti delle sue possibilità.

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