Home Ambasciatori della Festa di Scienza e Filosofia Lettera al sig. Giulio Giorello

Lettera al sig. Giulio Giorello

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Sign. Giulio Giorello

Mi chiamo Ilaria e frequento il 3 anno del Liceo delle Scienze Umane a Nocera Umbra.
Quest’anno è stata il mio primo incontro con la materia della filosofia, prima avevo soltanto sentito parlare dei filosofi come dei grandi pensatori. Con molta curiosità ho iniziato a conoscere le figure e i pensieri dei piu’ grandi filosofi della storia . Uno tra loro che ho studiato con molto piacere è stato Socrate con il suo pensiero “So di non sapere”. All’inizio mi stupi’ questa affermazione, dato che nel mio pensiero il filosofo ha le risposte su tutto, ho capito solo dopo, che la filosofia ci insegna che la ricerca del sapere non ha mai fine. Invece io sarei curiosa di sapere come è avvenuto il suo primo approccio con la filosofia e quale ripercussione ha avuto a livello emotivo in lei? L’ha aiutato ad affrontare le difficoltà con piu’ coraggio? L’ha reso un uomo migliore per la società?
Una delle sue opere che mi ha particolarmente colpito nella sua bibliografia è stata “La filosofia di Topolino”, e mi domando infatti come è nata in lei l’idea che dietro un fumetto possa celarsi un pensiero filosofico? Mi affascina il fatto che un fumetto cosi’ comprensibile per un bambino possa sprigionare pensieri così profondi. Mi chiedo come i personaggi come Topolino curioso e dubbioso, Pippo ottuso nei suoi pensieri e Minnie la fidanzata ingenua che rappresentano un mondo vario di caratteri capaci di rispecchiare la varietà del mondo umano, abbiano suscitato in lei l’interesse filosofico?. Topolino mette in discussione le certezze della vita quotidiana ma noi come facciamo a superare i dubbi e le angosce che possono derivare dalle incertezze? Il sorriso del topolino è capace di far uscire la mente dai propri schemi, nel quotidiano come si può liberare la mente dai suoi vincoli attraverso un sorriso? Come ha fatto a cogliere la capacità del sorriso nell’affrontare le avversità quotidiane senza arrendersi? Qual’è il rapporto del filosofo con la scienza e quali risposte è in grado di dare quando la scienza non può? Qual’è il suo consiglio per noi giovani riguardo la ricerca del sapere e come tenere la mente libera dagli schemi per non cadere vittima dei pregiudizi? La ringrazio nell’aver avuto la pazienza nel leggerla e le auguro buon lavoro e buona festa della Scienza e Filosofia! Ilarja Brahimaj

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