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I social come strumento di informazione e di arricchimento culturale

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I social sono ormai diventati parte integrante della nostra giornata, passiamo ore ed ore davanti al cellulare o al computer. Ma oltre al condividere la nostra vita con amici e conoscenti, queste piattaforme, hanno anche un utilità scolastica o culturale?

Sono ormai diffusissime le pagine che postano curiosità di qualsiasi tipo, passando da un accenno storico ad una bizzarria o una singolarità riguardante qualche personaggio pubblico. Non sono rari però anche quiz o piccoli problemi matematici.

Dopo un analisi su diversi social, ho potuto constatare un alto livello di interesse da parte degli utenti, per la materia matematica sul web. I quiz proposti richiedono competenze matematiche elementari, e sono visti da molti utenti come uno stimolo o addirittura una sfida, con se stessi e con gli altri. A differenza di quello che capita quando viene proposto un quiz in ambiente scolastico, sul web non si sente la pressione dell’errore o della valutazione, resta quindi solo il piacere del mettersi alla prova. Questa condizione favorisce un maggior numero di tentativi da parte degli utenti, ma anche una maggiore superficialità nella risposta. Spesso infatti le risposte sbagliate non sono dovute alla scarsa conoscenza della materia, ma piuttosto alla disattenzione al testo del problema o ai dettagli dell’immagine proposta.

Di seguito riporto l’analisi specifica di tre problemi trovati in rete, la scelta dei quesiti e le fonti sono casuali, i problemi sono a scopo esemplificativo.

Il primo problema che ho analizzato è stato pubblicato da una pagina instagram di una ragazza che studia matematica a Istanbul. Il testo del problema è molto banale :
12/6*(7-5)

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, la percentuale di errore è risultata considerevole, oltre al 20%, su un totale di 80 utenti che hanno commentato il post. La risposta errata più diffusa è stata : 1. l’errore matematico in questo caso è stato quello di dare precedenza alla moltiplicazione, rispetto ala divisione, che per questioni di ordine del testo, andrebbe risolta precedentemente. Moltissime sono state però le risposte giuste, circa l’80% degli utenti ha infatti risposto con la soluzione corretta : 4.
Bisogna considerare che gli errori in questo caso non sono dovuti dalla disattenzione, quanto alla poca conoscenza delle regole basilari. Ma cosa succederebbe se oltre alle difficoltà elementari, il quesito contenesse anche dei tranelli? Per scoprirlo ho analizzato un altro quesito.

Il secondo quesito lo ho trovato su una pagina facebook dedicata a quiz matematici. La foto pubblicata è la seguente:

Questo quesito ha registrato migliaia di commenti (contrastanti) sui social network. Un’immagine con un rebus matematico fatto di semplici addizioni e sottrazioni. Postata su Facebook in tre settimane, ha raccolto oltre 2,3 milioni di commenti. Cosa si vede? Mele, banane, noci di cocco. L’obiettivo: capire a quali numeri corrispondano i simboli dei frutti, in base ai risultati delle operazioni. Molte le risposte contrastanti, per la maggiore la risposta : 16. Risposta dovuta puramente alla disattenzione e alla superficialità con la quale il quesito viene affrontato. Infatti gli utenti che hanno dato questa risposta non hanno osservato bene l’immagine, che contiene un trabocchetto. Se osserviamo bene infatti, la banane rappresentate nell’equazione finale non sono più un casco di 4 ma di 3. Il risultato è infatti 14: la mela corrisponde a 10, la singola banana a 1 e metà cocco sempre a 1. Nell’ultima operazione le banane sono solo appunto tre, mentre nelle precedenti erano quattro, quindi : 1+10+3=14.
Riguardo a questo quesito sono stati scritti molteplici articoli di giornale, che sottolineano l’interesse delle persone per questo tipo di prove. Tra i giornali troviamo articoli anche scritti da importanti giornali Italiani, ad esempio Il Corriere della sera o La Repubblica.

Come ultima analisi ho deciso di provare io stessa a postare un indovinello sulla mia pagina instagram. Questa pagine ha come tema frasi e citazioni, ma i suoi post vengono visti da migliaia di persone in quanto conta 658 mila follower. Il nome della pagina è @frasi. Ho postato un indovinello nelle storie ( post temporanei della durata di 24 ore), ho aggiunto al testo dell’indovinello un sondaggio, grazie al quale agli utenti era data la possibilità di scegliere tra due possibili soluzioni del quesito. Ovviamente una delle due risultava giusta mentre l’altra no. Il testo dell’indovinello era il seguente:

“Una gallina e mezza fa un uovo e mezzo in un giorno e mezzo, quante uova faranno tre galline in otto giorni?”
Le due soluzioni possibili erano “16“ e “36”, dopo 24 ore ho osservato le risposte date. Il 61%, quindi 2106 utenti hanno selezionato la risposta corretta, quindi “16”, mentre il restate 39% , quindi 3299 utenti hanno selezionato la risposta errata.
Si può quindi osservare anche tramite questo ultimo esperimento la superficialità nella ricerca della risposta corretta, che porta una parte consistente di utenti a selezionare la risposta sbagliata anche trattandosi di un problema banale come quello proposto.

In conclusione la risposta alla domanda posta all’inizio è : I Social hanno anche un utilità scolastica o culturale ma solo se l’approccio degli utenti è un approccio non superficiale, ma anzi, attento e curioso. Dovremmo quindi integrare al relax dell’usare il cellulare anche la voglia di imparare qualcosa attraverso questo potente mezzo che è ormai diventato indispensabile nella nostra quotidianità.

Giulia Senette

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