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Il gioco dell’inganno

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Navigando su internet o su vari social-network, quali ad esempio YouTube, capita di imbattersi in giochi matematico-logici, spesso all’interno di banner pubblicitari. Molti di questi indovinelli cercano di apparire molto facili, in modo da invogliare lo spettatore a cimentarsi nella risoluzione dello stesso.
Tuttavia non tutti riescono a trovare subito la risoluzione corretta, anzi, solo una bassa percentuale ci riesce. Di seguito illustrerò alcuni indovinelli (trovati sul Web) che sono stati sottoposti, tramite i Social, ad un elevato numero di persone.

Questo indovinello è stato sottoposto, tramite Facebook, ad una popolazione di circa 2,3 milioni di persone, prevalentemente di età intorno ai 15-30 anni. Nonostante possa apparire molto banale questo problema ha messo in difficoltà l’87% delle persone. Questo perché la maggior parte delle persone associa l’immagine del “cocco” e della “banana” ad un determinato numero, senza far caso all’effettiva quantità di tali frutti (nell’ultimo passaggio abbiamo 3 banane anziché 4 e 1 cocco anziché 2) dando così come risposta 14 invece di 16.

Questo indovinello invece è stato sottoposto ad un numero inferiore di persone, circa 10.000, sempre tramite Facebook. Questa volta solo il 9% delle persone sono riuscite a risolverlo, dato che, come nell’esempio precedente, molte persone rispondono in modo impulsivo senza far attenzione ai dettagli.

Infatti anche in questo indovinello da un passaggio all’altro cambia il quantitativo di fiori gialli e anche di petali blu. In conclusione, nonostante il 91% delle persone affermi che la risposta corretta sia 26 o 27, sono in grado di affermare che l’effettiva risposta corretta è 25.

In conclusione possiamo affermare che questi indovinelli giocano su piccoli dettagli difficili da percepire a primo impatto e, proprio in questo modo, riescono ad ingannare la maggior parte delle persone, come dimostrano le statistiche
Ryan Casilli

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