Quattro uomini sono stati condannati a morte, ma viene data loro la possibilità di salvarsi la vita risolvendo un indovinello. Vengono messi in fila indiana (come in figura), senza la possibilità di voltarsi, tra A e B c’è un muro oltre il quale non si può vedere. Ognuno di essi indossa un cappello e viene detto loro che due cappelli sono bianchi e due sono neri. Per essere graziati basta che uno di loro indovini il colore del proprio cappello, se però sbaglia, tutti e quattro verranno giustiziati. Non ci sono tranelli e nessun elemento esterno che li possa aiutare; è vietato parlare e scambiarsi qualsiasi tipo di informazione.
A ha davanti a sé il muro B ha davanti a sé il muro C vede solo il cappello di B D vede il cappello di B e di C Chi risponde salvando la vita a tutti?
La risposta esatta è C. Se infatti D vedesse davanti a sé due cappelli bianchi, sarebbe certo che il suo cappello è nero o viceversa se vedesse due cappelli neri sarebbe sicuro che il suo è bianco. Ma D non risponde… Quindi C attende un minuto per essere sicuro che D non sia “distratto” e poi ne deduce che D non può rispondere perché ha davanti a sé due cappelli di colore diverso. Perciò se B ha il cappello bianco, C deve avere un cappello nero! Dodici persone su ventiquattro hanno risposto correttamente e la maggior parte ha aggiunto anche il proprio ragionamento al riguardo. Questi commenti molto esaustivi evidenziano la disponibilità di alcune persone a rendere partecipi gli altri del proprio procedimento risolutivo e quindi del processo mentale.
Gloria Di Domizio