La memoria è la capacità dell’uomo di conservare, immagazzinare e recuperare delle informazioni, apprese durante l’esperienza, o per via sensoriale, ed è alla base di ogni attività umana. Essa interviene in tutti i processi mentali: la percezione, il pensiero e l’apprendimento. Senza memorizzazione non ci sarebbe processo di conoscenza, reso possibile anche grazie alla capacità di intuire e di ragionare.
La funzione della memoria è il ricordo. Quest’ultimo è un’immagine del passato che non è semplicemente archiviato nella nostra mente, ma spesso è legato a particolari emozioni. Mente ed emozioni sono talmente collegati fra di loro, che quando ci sentiamo felici, afflitti o malinconici, riaffiorano dei ricordi del passato, sia positivi che negativi. Questo è un esempio di quanto i ricordi possano influire sulla personalità di ogni essere umano. Essi possono essere pensati come l’impronta di noi stessi, fondamentali per riconoscere il mondo e il proprio Io.
La memoria è continuamente in funzione, ma ciò non significa che registri ogni nostra azione o percezione. Noi immagazziniamo ciò che ci ha colpiti maggiormente e che ha suscitato in noi emozioni forti.
Un altro “tassello” fondamentale che rafforza la memoria dell’uomo è il sogno, inteso come l’insieme delle nostre aspirazioni, obbiettivi e come desiderio di raggiungere qualcosa che è influenzato dalle nostre esperienze presenti o passate.
La mente dell’uomo è complessa e ricca di molteplici funzioni, ma la memoria è la letteratura privata di ogni persona. “La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.”(Cicerone)
Gessica Polidori