Con il termine memoria si intende la funzione psichica di riprodurre nella mente l’esperienza passata (immagini, sensazioni o nozioni), di riconoscerla come tale e di localizzarla nello spazio e nel tempo.
Stando al titolo, ricordare, quindi usare la nostra memoria, è sia un diritto che ognuno di noi ha sia un dovere che ognuno di noi dovrebbe compiere. Come spesso accadde per tematiche delicate come il ricordo, c’è chi tende a dimenticare e ad offuscare questi ricordi, secondo proprie ideologie che vanno in contrasto con quelle comuni. A tal proposito si parla di negazionismo.
Con il termine negazionismo si fa riferimento alla corrente psedoudostorica e pseudoscientifica del revisionismo che consiste in un atteggiamento storico-politico che, utilizzando a fini ideologici-politici modalità di negazione di fenomeni storici accertati, nega contro ogni evidenza il fatto storico stesso.
Come ben sappiamo, uno dei più diffusi negazionismi, che ad oggi conta un alto numero di persone che sostiene questa idea, è quello relativo alla follia nazista ed all’Olocausto.
Chi al giorno d’oggi, considerate le innumerevoli prove e le innumerevoli testimonianze giunte a riguardo di ciò che è successo durante il periodo nazista, tende ancora a offuscare e a non accettare ciò che è in realtà accaduto, dovrebbe dapprima riflettere sui propri pensieri e poi rendersi conto che la realtà è una ed è innegabile.
Facendo sempre riferimento all’Olocausto, è giusto citare la giornata della Memoria, che si svolge ogni anno il 27 di Gennaio. Essa, approvata e deliberata dall’ ‘Assemblea generale delle Nazioni Unite’, celebrano il giorno in cui, nel 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di sterminio di Auschwitz dal controllo tedesco.
I fatti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale, e non solo, dovrebbero farci riflettere su ciò che è successo a persone innocenti, e il tutto dovrebbe far sì che episodi del genere non avvengano mai più in nessuna parte del mondo.
Purtroppo, come ben si sa, episodi del genere continuano ad accadere anche al giorno d’oggi e sono poche le persone che fanno qualcosa per contrastarli.
Endrit Tasholli