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L’atomismo

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L’atomismo è un indirizzo filosofico naturale di carattere ontologico basato sulla pluralità dei costituenti fondamentali della realtà fisica. Gli atomisti hanno teorizzato che il mondo naturale consista in due parti: gli atomi indivisibili e il vuoto. L’atomismo nasce nella Grecia ionica alla fine del VII secolo a.C.,sostenuto da Leucippo e Democrito. Nell’atomismo di Leucippo (che deve venire distinto da quello di Democrito) la materia è costituita da elementi microscopici, indivisibili e impercettibili, qualificati da forma, disposizione e posizione, contenuti nello spazio infinito, considerato vuoto. Nel vuoto essi si muovono casualmente e rapidamente, e il loro movimento determina le loro combinazioni e la formazione dei corpi materiali. Gli atomi sono sostanze elementari invisibili ed indivisibili,compongono la materia percettibile e ne sono l’invisibile sostanza o l’essenza. L’essere nella sua globalità, è fatto di atomi che ne sono elementi di base e formano i corpi estesi che lo costituiscono insieme al vuoto. Su queste caratteristiche degli atomi Democrito riprende fedelmente Leucippo; quindi è solo per la causalità aggregativa, deterministica, che se ne discosta completamente. Democrito apporta un cambiamento sostanziale nella cosmologia atomistica del maestro, perché elimina il caso come causa dell’essere e lo sostituisce con la necessità. L’atomismo conosce una profonda eclissi nel secolo successivo, in coincidenza con l’imporsi dell’idealismo platonico, trovando un relativo rilancio solo nel IV secolo con Epicuro. Per capire la radicalità dell’opposizione idealismo/atomismo occorre precisare il principio di partenza dei due indirizzi: l’idea (o spirito) nell’idealismo, la natura (o materia) nell’atomismo. Per gli atomisti la realtà consisteva negli aggregati atomici immersi nel vuoto. Per Platone essa consta di una dualità, con un principio divino, il Bene, corredato da “idee” quali sue espressioni o attributi e una materia inerte e priva di vero essere.  Nel tempo si sono succedute idee contrastanti come tesi filosofica fondamentale per ogni studio sul mondo materiale. Il pensiero materialistico ed ogni altro ad esso assimilabile devono fare i conti con la costituzione atomica della materia attraverso i suoi sottocostituenti, che a poco a poco vengono alla luce sempre più numerosi. Dopo la storica scoperta dell’elettrone, che ha aperto la strada maestra, è stata la volta del protone, scoperto da Rutherford nel 1919, e poi del neutrone, scoperto da Chadwick nel 1932. L’esistenza del neutrino fu avanzata da Pauli nel 1931, ma esso fu per la prima volta osservato solamente nel 1956.

Flavia Romano

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