La matematica è alla base della realtà in cui viviamo. La si può trovare in ogni contesto e situazione del quotidiano, anche quando una persona meno se lo aspetta. Viene applicata da un bambino mentre gioca, ma anche da un adulto che va a fare la spesa al supermercato. Inconsciamente per risolvere molti problemi a cui è sottoposto l’uomo, vengono utilizzati delle formule o teoremi matematici che spesso sono dati per scontati.
Prendendo in considerazione ad esempio un qualsiasi gioco da tavolo, esso ha la stessa struttura di un problema matematico per raggiungere la sua soluzione. Infatti il regolamento del gioco ha la funzione di traccia del problema, il procedimento e l’esecuzione sono lo svolgimento e l’utilizzo delle regole risolutive da applicare, e l’obiettivo per concludere il gioco è come arrivare al risultato del problema.
Per quanto riguarda un gioco con le carte, come il poker, si introduce un ramo della matematica: il calcolo della probabilità, che ha a che fare con la possibilità che capiti un risultato piuttosto che un altro. Vengono utilizzate 52 carte, suddivise in quattro semi (cuori, quadri, fiori, picche), dall’asso al re (A, K, Q, J, 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2). Quindi la probabilità di prendere una precisa carta tra queste è 1 su 13, che corrisponde al 7,69 %, mentre la percentuale si alza fino al 25% per ricevere una carta qualsiasi di uno dei quattro semi. Nel poker entra in campo anche la memoria del giocatore, in quanto ogni carta che viene sottratta dal mazzo altera le probabilità successive. Questo significa che se riceviamo un asso, ne rimarranno solamente 3 nel mazzo, facendo così abbassare la probabilità di riceverne altri al 5,88% (3 su 51). La capacità di un giocatore quindi sta nel riuscire a calcolare puntualmente ogni percentuale nel gioco per vincere, abilità che ovviamente migliora nel tempo man mano che si accumula esperienza.
Si può concludere dicendo che se si facesse più caso al mondo di tutti i giorni che ci circonda, si scoprirebbe che la matematica e le sue formule sono alla base di esso.
Giorgia Rossi