Home Ambasciatori della Festa di Scienza e Filosofia Giovani in pista, c’è un’Italia da salvare!

Giovani in pista, c’è un’Italia da salvare!

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Illustrissimo Presidente,

siamo due studentesse del “Liceo Scientifico G. Mazzatinti” di Gubbio, Le scriviamo a proposito della situazione ambientale della nostra Nazione.

Per prima cosa ci tenevamo a ringraziarLa per la fiducia da Lei riposta nei confronti di noi giovani, futuri cittadini, e per le sue continue esortazioni che spingono le nuove generazioni a far fronte alla questione ambientale e al rispettivo cambiamento climatico.  Lei ha opportunamente ricordato, in un discorso di fine anno (nel quale ha sottolineato quanto noi ragazzi abbiamo profondamente compreso l’urgenza della situazione), che non ci è più concesso rimandare un problema importante come quello ambientale, la cui risoluzione non solo sarebbe utile per la salvaguardia della natura, ma anche per lo sviluppo della ricerca scientifica. Volevamo ringraziarLa, inoltre, per non perdere mai occasione di ricordare a noi tutti quanto sia importante prenderci cura della natura che ci circonda e di limitare al massimo il suo sfruttamento.

Ogni anno la giornata nazionale dell’ambiente, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972, che ricorre in data 5 Giugno, affronta un tema differente che mette in evidenza un aspetto caratteristico del contesto climatico mondiale. In occasione del 5 Giugno 2017, il cui tema era la biodiversità con lo slogan “è il momento per la natura”, Lei ha definito la biodiversità come ricchezza dell’ambiente di vita che ci circonda, sottolineando quanto sia importante proteggere e ristabilire la biodiversità. In questo modo si dà valore alla vita, se tutto questo non venisse fatto, i cambiamenti climatici arriverebbero a noi come calamità. Oltre alle quotidiane azioni rispettose nei confronti dell’ecosistema, è stato riscontrato quanto ci sia una stretta connessione tra le persone e la natura: questo dimostra quanto sia costruttivo ed essenziale il rispetto della legalità, il rifiuto della violenza, l’uguaglianza sociale e la sicurezza delle popolazioni, in modo che si possa creare un’economia stabile e allo stesso tempo sostenibile.

Prima di concludere, volevamo rivolgerLe alcune domande; per prima cosa ci chiedevamo, dal momento che molti ritengono che noi giovani siamo il futuro del paese, come possiamo contribuire a salvaguardare l’ambiente che ci circonda? Terminata l’emergenza sanitaria, lo Stato ha in mente progetti o manifestazioni che coinvolgano tutti gli italiani in collaborazione con le associazioni nazionali (AsviS, WWF, Fai) e non, per farci toccare con mano quanto l’uomo influenzi l’ambiente? Crede che l’Italia possa raggiungere almeno uno degli obbiettivi dell’Agenda 2030, nonostante la pandemia stia rallentando il raggiungimento di quest’ultimi? Pensavamo, dal momento che è stata inserita l’ora di Educazione Civica, che sarebbe utile creare anche un percorso teorico-pratico che coinvolga dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori, e che permetta a tutte le generazioni che stanno vivendo il contesto scolastico, di capire come interagire con l’ambiente che ci circonda.

Onorate di averLe scritto, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

ALESSIA URBANELLI
MARTINA RADICCHI
4bls I.I.S. G. Mazzatinti (Gubbio)

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