Egregio Sig. Bolsonaro.
Le scrivo per informarla che il nostro pianeta sta lentamente morendo. Io che non sono niente in questo mondo posso fare ben poco oltre a provare a scriverle una lettera che molto probabilmente non Le arriverà. Rimango però positivo, sperando che questo mio tentativo vada a buon fine e confido che chiunque la legga venga spinto un minimo a comportarsi meglio verso il mondo che ormai è stremato dal nostro egoismo.
Le tematiche da affrontare sono tante, ma partirei da quella che trovo più opportuna (riferendomi a Lei chiaramente) ovvero la deforestazione, in particolare quella della foresta Amazzonica: i dati parlano chiaro, Signor Bolsonaro, stiamo uccidendo il “polmone” del mondo, infatti il tasso di deforestazione è cresciuto del 30% ed è il più alto registrato dal 2008. Sono stati tagliati ben 9.761 km quadrati di foresta, equivalenti più o meno alla superficie di Cipro… La sua politica sta annientando la capacità del suo popolo di combattere contro la deforestazione, sta favorendo uno sporco modello di consumismo ignorando in primis quei poveri indigeni che abitano queste magnifiche terre da prima che noi venissimo a colonizzarle, insieme al resto del mondo. Investa in qualcos’altro, per esempio sull’istruzione, sulle infrastrutture, aiuti il suo popolo a rialzarsi, ne ha bisogno.
Inoltre, vorrei poter sfruttare la sua importanza, come ho detto, per introdurLe delle tematiche che a sua volta potrà provare a risolvere insieme ad altri paesi; nel mentre, se vuole, provo a farla entrare nel G8: scrivo una lettera anche a loro. Battute a parte, il mondo ha bisogno di aiuto, basta guardare cosa sta succedendo: le specie si stanno estinguendo, è stato calcolato che all’incirca un milione di specie è in pericolo, oppure il fatto che emettiamo più CO2 di quanta le piante possano assorbire (un motivo in più per non deforestare e invece di piantare ulteriori alberi), evitare pesticidi che danneggino l’ambiente e in alcuni casi anche l’uomo, ripulire gli oceani nei quali si stanno creando vere e proprie isole di plastica. C’è molto da fare, quindi la prego, prenda in considerazione le cose che le ho proposto.
I miei più cordiali saluti
EMANUELE SUFFLO
3C SIA I.T.E. F. Scarpellini (Foligno)