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La riforma ed i 500 anni dalla pubblicazione delle 95 tesi di lutero

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Quest’ anno ricorre il quinto centenario dalla pubblicazione delle novantacinque tesi di Martin Lutero, il fondatore del Protestantesimo. In questo momento storico abbiamo un passaggio molto importante nella cultura occidentale; il rapporto tra l’ Umanesimo e la Riforma che ha causato vari cambiamenti. Ad esempio la rinuncia allo studio delle materie umanistiche sostituito dallo studio dei testi biblici e sacri. Durante questo periodo abbiamo il monaco agostiniano Martin Lutero. Egli nasce nel 1483 in Germania e dopo essersi laureato decise di diventare un monaco agostiniano perché fu un seguace della dottrina di Sant’ Agostino.
Lutero studiò teologia e dopo i suoi studi arrivò alla conclusione che l’ uomo non si salva grazie alle buone azioni ma grazie al segno della Grazia di Dio. Con Martin Lutero nasce il Protestantesimo conosciuto anche come Riforma Protestante. Principalmente Lutero era contro la vendita delle indulgenze, ossia degli sconti di pena, che permettevano ai defunti di trascorrere meno tempo possibile in Purgatorio grazie alle preghiere che i parenti del defunto dicevano per lui e pagando la chiesa con somme di denaro. Martin Lutero è contro tutto ciò perché afferma che, gli individui che potevano pagare, avrebbero potuto salvare il defunto, mentre chi non poteva pagare non lo avrebbe salvato. Così Lutero scrisse le novantacinque tesi attaccando le indulgenze ed appese queste novantacinque tesi alla porta di una chiesa a Wittemberg, in Germania. Queste tesi causarono varie controversie a Roma così Lutero fu scomunicato dal papa anche per i suoi insegnamenti. Inoltre il monaco agostiniano tradusse la Bibbia dal latino al tedesco e contribuì così ad una unificazione linguistica tedesca. Martin Lutero morì nel 1546. Altro suo concetto molto importante è il “Servo Arbitrio” ossia l ‘uomo è costretto a legarsi a Dio. Lutero riconosce solamente due sacramenti:
1)Il Battesimo
2)L’ EUCARESTIA
Egli riteneva che l’ uomo doveva essere in stretto contatto con le Sacre Scritture, ma nel caso in cui l’ individuo avesse avuto problemi con l ‘ interpretazione della Bibbia, poteva rivolgersi, per sua volontà, al pastore protestante. Quest’ ultimo è una figura di riferimento che aiuta nella comprensione della Bibbia.
I protestanti, durante la celebrazione della messa, credono nella consustanziazione, cioè nel fatto che il pane ed il vino rappresentino il corpo ed il sangue di Cristo. Al contrario noi cristiani crediamo nella transustanziazione, cioè nel fatto che il pane ed il vino non rappresentino il corpo ed il sangue di Cristo ma la trasformazione vera e propria nel corpo e nel sangue.
Per concludere, a seguito della Riforma Protestante, tra il 1545 ed il 1564 con il Concilio di Trento, si apre la Controriforma. Quest’ ultima si pone il fine di fissare le regole contro le eresie partendo dall’ educazione. Nasce così la Compagnia Dei Gesuiti con Ignazio di Loyola. Altri esponenti della Controriforma sono Silvio Antoniano e San Giuseppe Calasanzio. Con la Controriforma viene anche fissato l’ Index Librorum Prohibitorium, ossia l’ Indice dei Libri Proibiti, in cui venivano inseriti tutti quei testi ritenuti eretici così da non poter essere pubblicati. A rendere lecita la pubblicazione di un’ opera era un timbro chiamato Imprimatur.

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