Uno dei grandi problemi che affligge l’ Italia in questo momento è sicuramente quello della disoccupazione. Infatti al giorno d’ oggi ci sono moltissimi giovani che, seppure hanno titoli di studio faticano lo stesso a trovare lavoro. Le offerte più comuni sono stage o lavori che offrono uno stipendio bassissimo. Il punto è, vale la pena di lavorare gratis? Nel web c’ è una grandissima contrapposizione riguardo questo tema: ci sono molte persone che sostengono che accettare un posto di lavoro che non ti dà uno stipendio sia una vera e propria “schiavitù”, altri dicono che in tal modo si sminuisce la professionalità del lavoratore e che i soldi e il tempo spesi per una formazione non possono andare sprecati in tal modo. Ci sono invece altri a sostenere che lavorare senza alcuna retribuzione possa avere dei lati positivi, come far aumentare l’esperienza e la formazione del lavoratore o creargli visibilità presso le ditte stesse o altre esterne. Lo stesso Jovanotti ha detto “lavorare gratis ai grandi eventi si può, se è per fare esperienza”. Personalmente credo che inizialmente fare stages sia utile per migliorare il curriculo ma una volta acquisite le competenze necessarie le aziende dovrebbero incentivare il nostro lavoro anche con un’adeguata retribuzione che ci permetta di crearci la nostra vita, la nostra indipendenza e sentirci utili.
Home Ambasciatori della Festa di Scienza e Filosofia E’ meglio lavorare gratis o non lavorare affatto?