Home Ambasciatori della Festa di Scienza e Filosofia Fisica nei metalli in cucina e sulla neve

Fisica nei metalli in cucina e sulla neve

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La superconduttività è una nuova materia della conduttività, questa si manifesta solo nel caso in cui il metallo viene raffreddato sotto ad una temperatura critica.
La teoria è generalmente conosciuta come teoria BCS, dal nome dei tre scienziati che l’anno formulata(Bardeen, Cooper, Schrieffer), questa spiega il fenomeno come interazione tra gli elettroni e il reticolo cristallino. Questi si attraggono formando delle coppie, ma non tutti. Quindi il numero di elettroni “normali” sarà tanto maggiore quanto più la T sarà vicina alla temperatura di superconduzione.
L’uso più tipico della superconduttività è per la costruzione di bobine di magneti: questo perché i cavi superconduttori riducono le dimensioni, il peso e il consumo di energia.
I superconduttori sono stati anche usati in condizioni sperimentali su grande scala in grandi macchine come ad esempio gli acceleratori del CERN, sono utilizzati anche in cavi conduttori del LEP o dell’LHC dove sono in gioco enormi flussi di corrente ed enormi campi magnetici.
Ora ci chiediamo cosa rende la pizza o il caffè buono da un punto di vista fisico?
Direi che nel caso del caffè un fattore importante sia la pressione, il che vuol dire, che il caffè non deve essere né troppo pressato né troppo poco.
Il fattore che invece accomuna sia la pizza che il caffè è il calore, nel caffè tira fuori l’aroma, nella pizza, invece, fa sì che i sapori degli ingredienti si fondano.
Anche gli atleti che fanno lo slalom sfruttano la fisica per andare più velocemente nella discesa e per evitare gli ostacoli.
Uno degli elementi che influenzano la velocità, è la pressione che gli sci applicano sulla neve, un altro è il baricentro dello sciatore che se non è perfetto, perderebbe l’equilibrio o rallenterebbe.
La fisica quindi si applica nei casi più comuni della vita per esempio come detto prima, nel preparare una pizza o un caffè.

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