Home Ambasciatori della Festa di Scienza e Filosofia Martin Lutero e l’affissione delle 95 Tesi

Martin Lutero e l’affissione delle 95 Tesi

1793
0

Intorno al XVI secolo la chiesa attraversò un periodo di forte corruzione, perdendo di vista come obiettivo principale la predicazione delle parole di Gesù. Uno dei mali più gravi era la dottrina delle indulgenze, ovvero della remissione delle pene canoniche (digiuni e penitenze di vario genere spesso sotto forma di preghiere) che venivano inflitte ai fedeli per ottenere il perdono dei loro peccati. Così il peccatore poteva comprare l’indulgenza per sé, inoltre un comune fedele poteva comprarla anche per le anime del purgatorio. Altri mali, anche molto più antichi, erano il concubinato degli ecclesiastici, la simonia, il malcostume dei sacerdoti e la loro ignoranza ed il nepotismo.
Si sviluppò così un movimento protestante, di cui Martin Lutero fu una figura centrale. Lutero nacque a Eisleben, in Turingia, nel 1483, apparteneva all’ordine degli agostiniani eremiti e per tutta la vita insegnò Sacra Scrittura nell’università di Wittenberg. Per le sue idee e per il movimento che mise in piedi, Lutero fu scomunicato come eretico dalla Chiesa di Roma nel gennaio del 1521 e, dopo il rifiuto di ritrattare davanti al parlamento imperiale (Dieta) di Worms, fu messo al bando dall’impero di Carlo V. Dopo la scomunica Lutero abbandonò la vita monastica e sposò una ex suora, Caterina von Bora, da cui ebbe sei figli.
Gli storici fanno coincidere la data d’inizio del movimento protestante con il 31 ottobre 1517, giorno in cui Lutero pubblicò sulla porta del castello di Wittenberg quello che è passato alla storia come il Manifesto del movimento: le 95 Tesi. Erano scritte in latino perché rivolte ad interlocutori dotti, perciò, come disse Lutero stesso qualche anno dopo, non erano adatte a “istruire il popolo”; ma quando non ricevette alcuna risposta dai suoi superiori cambiò idea e le fece circolare, diffondendosi in brevissimo tempo in tutta la Germania. L’attenzione di Lutero era rivolta su alcuni dubbi fondamentali: se l’indulgenza fosse utile al fedele oppure no e se il papa e i suoi ministri avessero il diritto di concederla. Secondo Lutero infatti il fedele, per chiedere perdono dei suoi peccati, deve tenere un dialogo diretto e personale con Dio, in quanto solo quest’ultimo può perdonarlo e scioglierlo dal peccato. Le ultime Tesi erano dedicate al tema più delicato: l’enumerazione delle possibili critiche che qualsiasi “laico” avrebbe potuto muovere al papa stesso. In realtà, era proprio Lutero a criticare l’operato del papa, fingendo di riportare le parole di ipotetici obiettori. Lutero presentava le soluzioni di penitenza e sofferenza, necessarie al fedele che stava sperimentando il peccato.
Con la pace di Augusta del 1555 si sancì la divisione tra cattolici e protestanti: luteranesimo e cattolicesimo diventarono religioni di Stato soggette al volere del principe.
Oggi sono circa 700 milioni i protestanti nel mondo, racchiusi sotto oltre 33mila denominazioni. Le chiese più famose sono quelle dei luterani, dei calvinisti, degli anglicani, dei battisti, degli evangelisti e dei metodisti. In Italia sono almeno 750.000 i fedeli, di cui l’80% appartiene alla dottrina evangelica.

Previous articleMartin Lutero e le 95 tesi: la Riforma e la Controriforma che ne seguirono
Next articleLa riforma luterana