Le fake news o notizie false sono appunto delle informazioni a scopo disinformativo che vengono diffuse tramite i social media, Instagram, facebook, snapchat, internet stesso, con argomenti gonfiati o completamente rivisitati, e i comuni giornali o notiziari di qualsiasi genere.
Nel maggiore dei casi queste news vengono messe in circolo per ottenere ascolti o visualizzazioni, ad esempio video clickbait, cioè video-esca, ovvero, video con copertine affascinanti e curiose che attirano l’utente, il quale viene indotto ad aprire il contenuto e noterà che le notizie all’ interno di esse sono quasi tutte false o almeno modificate.
Un caso recentissimo di fake news (29/02/2020) potrebbe essere l’argomento Corona virus. Come si può notare la maggior parte delle persone è terrorizzata da questa malattia dato che i telegiornali ne parlano come una piaga simile alla peste… «Fare attenzione! Usare le mascherine!…»
Passato un mese dopo la diffusione di questo virus avendo informazioni a favore (grazie a persone come Fontana, presidente della regione Lombardia, ai suoi collaboratori e al presidente della salute) i dati sono stati tabulati e si è notato che questa malattia non è che una forma leggermente più grave per alcuni casi ,malati di cuore o persone con difese immunitarie molto basse che possono sviluppare una forma più aggressiva del virus che verifica sintomi di polmonite, dell’influenza stagionale; nulla di assolutamente mortale che nel maggiore dei casi guarisce col tempo.
Un altro caso molto simile al mondo delle fake news è l’episodio in cui delle persone si spacciano per propagande aziendali o altro del genere e condividono alla persona interessata messaggi a scopo promozionale con allegato un link ad esso quali offerte per abbonamenti che in realtà non sono che virus o altro del genere.
Tornando al tema principale, nel tempo sono nati veri e propri utenti che combattono queste notizie false, i fact checkers o verificatori di fatti sono appunto coloro che verificano le informazioni messe in circolazioni e quando risultano bufale o errate vengono “marcate” con un avviso prima che il contenuto venga riprodotto, ad esempio su instagram quando si incontrano post del genere essi vengono preceduti da una schermata di blocco dove viene enunciato che il post contiene informazioni false e lascia a noi la scelta di decidere se visionarle o ignorarle, in altri vasi i post vengono direttamente eliminati.
Doxa e alethèia sono le prime categorie filosofiche che testimoniano il bisogno di distinguere il vero dal falso. La doxa è una conoscenza errata di uno o più fatti causa mediocre diffusione delle informazioni o semplicemente deformata da un’interpretazione. Il pregiudizio, la superstizione sono uno dei punti principali che combattevano i filosofi dato che erano come dei maestri e quindi seguivano solo il principio di alethèia, conoscenza razionalmente fondata della realtà da insegnare ai loro allievi o uditori.
Da qui si può imparare che bisogna sempre agire con prudenza e ragionare o analizzare il contenuto che ci viene posto d’avanti prima di crederci perché potrebbe benissimo essere una fake news.