Sua santità Francesco, le scriviamo questa lettera per ricordarle l’attuale situazione ambientale, alquanto preoccupante, che si sta riscontrando in questi ultimi anni, ben sapendo della sua attenzione a questo delicato aspetto. Accortezza da Lei dimostrata già a partire dall’enciclopedia “LAUDATO SÌ” del 2015. Data l’importanza di questa tematica estesa a livello globale, è stata presa la decisione di porre il titolo di questa lettera in lingua inglese, lingua universale e che quindi meglio di tutte poteva riassumere l’importanza di questa problematica.
Innanzitutto vorremmo iniziare presentandole alcune catastrofi ambientali accadute, che imperversano tutt’ora, a causa delle azioni ostili di noi umani verso ciò che ci circonda; un chiaro esempio è quello dei continui incendi che hanno devastato le foreste in Amazzonia nel 2020, un dato che preoccupa particolarmente gli ambientalisti. Nel solo mese di dicembre 2020 sono stati distrutti 216 chilometri quadrati di foresta amazzonica, un’area del 14% superiore rispetto a quella scomparsa nel dicembre dell’anno precedente. Per di più l’anno scorso sono stati registrati oltre 103 mila incendi, il 15,6% in più rispetto a quelli che hanno bruciato nel 2019, quando le immagini dell’Amazzonia in fiamme hanno fatto il giro del mondo, scatenando critiche aperte di molti leader occidentali nei confronti del presidente brasiliano, che le ha sistematicamente respinte.
Altro preoccupante cambiamento è quello legato all’innalzamento dei mari. Questo fenomeno si è ben manifestato anche nel Novembre del 2019, dove l’acqua, a causa del cambiamento climatico, con il relativo scioglimento dei ghiacciai, ha notevolmente innalzato il suo volume allagando gran parte della città di Venezia. Le alte maree mettono molte altre città ad una bassa altitudine, a maggior rischio: nel 2019 si sono verificati 18 eventi mareali sopra i 110 centimetri, di cui ben 12 nel solo mese di novembre, una frequenza che non si era mai verificata prima.
Ponendo a confronto le nostre opinioni e non avendo trovato discrepanze, siamo giunti alla comune conclusione che l’uomo, attraverso le sue azioni, sta portando alla devastazione del nostro pianeta. Conserviamo però un barlume di speranza per il futuro, auspicando ad un cambiamento del pensiero e del relativo comportamento umano, nutrendo maggiore fiducia verso i giovani, futuri cittadini del mondo.
MATTEO CASAGRANDE
FRANCESCO PIERUCCI
LEONARDO MARTINELLI
GIOVANNI ZOPPIS
4bls dell’I.I.S. G. Mazzatinti (Gubbio)