Salve prof. Greco,
il tema che mi ha fatto riflettere al punto da scriverLe questa lettera è stato la presenza della scienza nelle fiabe di Gianni Rodari. Infatti, è sorprendente quanta scienza egli ha inserito nelle sue composizioni. Scienza sperimentata ma, in alcuni casi, anche anticipata. Concetti come “buchi neri” o “viaggi sulla Luna” corrono insieme alle invenzioni, alle scoperte, alle soluzioni tecnologiche. Dunque, è possibile creare scientificamente a partire dalle fiabe? La creatività narrativa può far accendere quella lampadina per poter evolversi e dirigersi verso un nuovo futuro? Secondo me sì, dal momento che la fantasia può essere scientifica e così come è successo nelle storie di Rodari, a volte anticipa il progresso tecnologico vero e proprio. Fantasia e scienza, a volte fantastica a volta molte concreta, accendono insieme la miccia delle sue storie. Il poter pensare ad alcuni concetti fantascientifici può portare a idee concrete, reali e ancora non esistenti. Così, come è stato per i buchi neri, magari, l’immaginario “viaggio nel tempo”, chissà, in un futuro molto lontano, potrà diventare realtà.
Giorgio di Scipio