Lo zero è un numero appartenente all’insieme dei numeri naturali ed è l’unico numero reale che non è nè negativo nè postivo. In matematica lo zero annulla un risultato (nel caso della moltiplicazione) oppure non viene considerato (nel caso dell’addizione x+0=x). Un illustre persona chiamata Alfred North Whitehead disse: “(…) per le normali attività quotidiane, lo zero non ci serve affatto. Nessuno va al mercato a comprare zero pesci.” Quella di A.N. Whitehead è un’affermzione giusta fino ad un certo punto; lo zero non è strettamente necessario nella vita di tutti i giorni, questo è vero (nessuno conterebbe mai le proprie monete a partire dallo zero), ma se si scava un po più a fondo nel significato dello zero, si scopre che lo zero è la base, il fondamento dal quale tutte le cose partono; per esempio appena si accende una bilancia elettronica, la prima cifra che vediamo è lo zero.
I maya intendevano lo zero come ordine numerico vuoto, lo zero fu creato probabilmente per cause religiose: i sacerdoti necessitavano dello zero come segnaposto per i loro calcoli astronomici. La rappresentazione dello zero maya può avere diverse interpretazioni: un guscio vuoto, un occhio chiuso, ecc…
In informatica la numerazione binaria ha dato una nuova vita allo zero, un segnale elettrico sul livello zero rappresenta comunque uno stato significativo del segnale stesso.
Comunemente un dispositivo elettrico impostato su zero, significa che è spento, ovvero, non passa corrente per alimentare il circuito.
In conclusione: lo zero può essere il nulla o l’infinito perchè sei si moltiplica un numero per zero il risultato è zero, invece dividendo un numero per zero il risultato è infinito. Quindi probabilmente lo zero è l’ alfa e l’omega: il principio e la fine.
Il omportamento dello zero in matematica è atipico rispetto a tutti gli altri numeri. In particolare, qualsiasi numero N moltiplicato prima, e diviso poi (o viceversa) per zero, non dovrebbe variare N, così come accade per tutti gli altri numeri.
Il suo rapporto, a differenza di tutti gli altri non produce l’unità (almeno così hanno deciso i matematici).
Ciao, buon lavoro.